Busto di San Lorenzo
Autore: ignoto scultore fiorentino
Datazione: fine del sec. XV
Tecnica: scultura lignea, intagliata, dorata e argentata
Misure: cm 61,5 x 53,5 x 27,5
Iscrizioni: sul piedistallo: S. Laurenzi
Provenienza: Chiesa di San Lorenzo
Il busto in legno di pioppo, argentato e dorato, in passato attribuito a Nanni di Bartolo detto il Rosso, è ora invece riferito ad ignoto scultore fiorentino della fine del Quattrocento dell’ambito di Benedetto da Maiano. Sappiamo che l’opera, dono del vescovo di Fiesole Ranieri Mancini nel 1784, ogni anno, per la festa del santo, era posta sull’altare della chiesa di San Lorenzo. Il restauro ha permesso di escludere la presenza di una originaria policromia, come anche l’ipotesi si trattasse di una statua intera. Il modello sembra piuttosto imitare i preziosi busti-reliquiari in oro e argento diffusi nell’area aretina e fiorentina nel Tre e Quattrocento. Il santo appare come un distinto giovane, vestito con la dalmatica diaconale; le esili mani, delicatamente appoggiate sul petto, tengono il libro, simbolo del ministero della Parola. Il volto, scurito dall’ossidazione dell’argento, ormai caduto, conserva una certa delicatezza dei lineamenti e lo sguardo trasognato ed assorto.