L’ARTE E IL NAZISMO: IL SALVATAGGIO DELL’ANNUNCIAZIONE DI BEATO ANGELICO DALLE RAZZIE DEI NAZISTI E L’AZIONE DELLO 007 DELL’ARTE RODOLFO SIVIERO

Dopo l’armistizio dell’8 settembre del 1943, oltre a tante vite umane, l’intero patrimonio artistico italiano è in serio pericolo e a rischio di dispersione, dietro la menzognera pretesa dei nazisti di mettere al sicuro le opere d’arte dai bombardamenti alleati. Colonne di camion di dipinti, manoscritti e sculture spariscono nel nulla, per essere poi ritrovate nel dopoguerra in appositi nascondigli e gallerie in Germania e Austria, grazie soprattutto al coraggio, all’acume e alla caparbietà di Rodolfo Siviero, il più grande agente segreto dell’arte, a cui si deve anche indirettamente il salvataggio del capolavoro dell’Annunciazione dell’Angelico, altrimenti destinata da Goring al museo del Furer di Berlino. Dopo un breve video sulla vita e l’opera di Siviero, si racconta l’eccezionale operazione di salvataggio del capolavoro del Museo, allora esposto nel Convento di Montecarlo.

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